I materiali metallici non ferrosi non contengono ferro e sono costituiti da altri metalli o da loro leghe. Il costo della maggior parte dei materiali metallici non ferrosi è elevato, sia a causa dell’onerosità dei processi di produzione che spesso comportano l’impiego di grandi quantità di energia, sia per altre cause legate all’approvvigionamento del minerale e alle tensioni speculative che spesso lo accompagnano. Il riciclo costituisce un’importante fonte di approvvigionamento di materie prime per un certo numero di metalli. Rame, alluminio, piombo, zinco, metalli preziosi e metalli refrattari, tra gli altri, possono essere recuperati dai rispettivi prodotti o residui e possono essere reinseriti nei processi di produzione senza perdite di qualità. Nel complesso, le materie prime secondarie hanno un’elevata incidenza sulla produzione, consentendo così di ridurre i consumi di materie prime e di energia.

 

I metalli NON ferrosi da intercettare e finalizzare al riciclo sono:

• alluminio e rame;
• fogli di alluminio;
• latta – lattine;
• banda stagnata;
• barattoli e bidoni;
• capsule e coperchi metallici;
• bottiglie per bevande;
• bombolette spray vuote.
NO contenuto pericoloso

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