Un team di ricercatori del Norwegian university of science and technology, guidato da Diana Ivanova, il 12 Maggio 2017, hanno pubblicato un articolo dal titolo “Mapping the carbon footprint of EU regions”.
Article PDF
Il rapporto, frutto di una estesa ricerca scientifica, ha inventariato e mappato le impronte di carbonio (in termini di tonnellate equivalenti di CO2 emesse nell’atmosfera) associate al consumo delle famiglie per 177 regioni in 27 paesi dell’UE, contribuendo così a integrare la contabilità basata sul consumo nel processo decisionale locale. I calcoli dell’impronta sono stati effettuati sulle indagini delle spese di consumo e sui dettagli ambientali e commerciali.
Impronta di carbonio delle famiglie a livello subnazionale

clicca per ingrandire

Le figure 1 (a) e (b) mostrano la totalità delle emissioni di carbonio delle famiglie per abitanti nelle regioni dell’UE. (vedi anche versione interattiva della mappa)
I Paesi mostrano diversi gradi di eterogeneità subnazionale. Italia, Spagna, Grecia e Regno Unito si distinguono con i massimi livelli di impronta. Danimarca e Repubblica Ceca mostrano la distribuzione più uniforme delle impronte di carbonio nelle loro regioni.
La combustione dei carburanti per il trasporto contribuisce per circa il 30% delle emissioni delle famiglie comunitarie. Le emissioni di combustibili per il trasporto sono particolarmente significative in Lussemburgo e in Francia a causa dei pendolari verso i paesi adiacenti, così come la Grecia e Cipro, che dispongono di grandi flotte di navi in ​​proporzione alla loro dimensione, con conseguente maggiore impiego di carburante dei bunker marini. Il contributo delle emissioni indirette da veicoli privati, da altri mezzi di trasporto e dai servizi di trasporto pubblico è generalmente molto inferiore.
Il cibo è una fonte significativa delle emissioni che contribuiscono per circa il 17% delle emissioni delle famiglie dell’UE. Rispetto ad altre categorie di consumo, l’abbigliamento contribuisce ad una quota relativamente bassa delle emissioni totali delle famiglie, solo il 4% delle emissioni delle famiglie dell’UE.

mappa interattiva Impronta di carbonio della famiglia nell’UE 27

L’importanza relativa degli indumenti è più alta in Italia con il 5% -7% dell’impatto del consumo di carbonio.
Simile in termini di grandezza e dispersione è la categoria degli elettrodomestici, delle macchine e dell’elettronica, che contribuiscono all’1% -4% degli impatti regionali. Circa il 10% di tutte le emissioni domestiche nell’UE sono associate ad altri prodotti fabbricati, in particolare, mobili, prodotti per la casa e altri articoli non classificati. Le emissioni provenienti dai servizi sono associate con circa il 14% dell’impronta di carbonio delle famiglie dell’UE.
Circa il 22% dell’impronta di carbonio delle famiglie dell’UE è associato all’abitazione. Le emissioni dirette dell’abitazione comprendono circa il 28% dell’impronta dovuta alla combustione del combustibile per il riscaldamento domestico.